Il Santo padre dimesso dall’ospedale con la promessa di non affaticarsi, di massima tranquillità e riposo assoluto da trascorrere presso la dimora di Santa Marta, appena uscito dall'ospedale ha chiesto di essere portato a Santa Maria Maggiore. E' un luogo importante. Qui si reca prima di partire per ogni viaggio.
Papa Franceso ha trascorso un periodo per lui infinito fuori dal Vaticano. La Chiesa ha un forte bisogno della sua presenza in particolare quest'anno dove ai tradizionali impegni come le udienze e i riti per la Santa Pasqua, gli incontri con i capi di Stato, si è aggiunto il Giubileo.
Persone da tutto il mondo arrivano a Roma per vederlo e ascoltare la sua parola, il suo messaggio di pace.
Sulla salute e sulle condizioni del Papa si sono avviate le più strane congetture a partire dal presupposto che non fosse più in grado di svolgere il proprio ruolo e che quindi era necessario passare avanti. Quasi come se le dimissioni di un Pontefice sia un atto sdoganato e che a partire da Benedetto VI il passo di lato sia un atto dovuto.
Come già fatto da Giovanni Paolo II, Francesco non nasconde la propria sofferenza, la esterna e ne rende partecipe i fedeli come un valore, un esempio di virtù.
All'interno del Vaticano si sono avviate le prime ipotesi su un possibile successore. Ma Francesco non si arrende e affacciato al balcone del Gemelli, ha sollevato il braccio, piegato il gomito, tirato su il pollice per dire al mondo intero: IO SONO ANCORA QUA…..

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