Don Roberto Fiscer si definisce un pescatore di fedeli. Don Roberto, prima di ricevere la vocazione era un DJ, ha lavorato per diversi anni sulle navi da crociera. E la vocazione è nata proprio suonando alle feste parrocchiali e partecipando alle feste della Gioventù. Codino e barba lunga attraverso il linguaggio della musica fa passare la parola della fede, svecchiando la liturgia della messa per parlare il linguaggio dei giovani.
La musica è un mezzo per guarire le ferite della vita, un modo per superare i momenti difficili. Don Roberto è amato dai giovani. Non solo confessioni e preghiere, il Don è considerato una persona di fiducia, una persona alla quale chiedere consigli, per raccontarsi. Le critiche ci sono soprattutto da parte di coloro che guardano più alla formalità della preghiera e meno ai contenuti. La fede è gioia, Don Roberto cerca di spogliare la religione di quella serietà che non le compete. Il Don ha una radio all’interno dell'ospedale Gaslini di Genova, Si chiama Radio Fra Le Note con cui fa dirette con i bambini che sono ricoverati . E’ cercato dagli educatori e dai catechisti perché sa parlare e legare i ragazzi.
Devo dire che guardando i video su tik tok, girati all’interno della Chiesa mentre sul sagrato si balla, si canta o si recitano scenette possono suscitare un po' di sconcerto. Noi generazione boomer poi difficilmente riusciamo a fare i collegamenti su ciò che spopola in rete.
Se invece si guarda all’obiettivo, se cambiamo prospettiva cioè la ricerca di mantenere viva la fede nei ragazzi, tenerli vicini perchè la liturgia a volte annoia ecco che ciò che fa il Don prende significato. Il parlare il loro linguaggio. E ricordiamo che sì la fede è certamente il momento focale della Chiesa, ma intorno a essa girano gli oratori che hanno una forte funzione sociale, di aggregazione, di relazione, un'oasi sicura in cui crescere e un ambiente sano dove trovare amici, imparare attività.
Gli oratori sono i luoghi di formazione e di aggregazione, di funzione sociale e di aggregazione con spazi ricreativi, sportivi e teatrali. I campi estivi
Tutti vorrebbero un Don Roberto nella propria parrocchia, però dovremmo imparare ad apprezzare quello che fa ogni Parroco, all’impegno e allo sforzo, alla passione che mette nel ministero della fede. Essere preti a volte significa essere soli. Stiamo vicino ai nostri Don.

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