Fantozzi compie cinquant'anni, Raffigurato come inetto, lo sfortunato o la vittima della prepotenza di colleghi e superiori e di sudditanza psicologica verso il potere. Fantozzi nasce in parte dalla fantasia ma in parte dalla realtà avendo Villaggio lavorato proprio come impiegato. Fantozzi si può definire l’essenza della resilienza, il farsi trasportare dagli avvenimenti e l’inerzia ad opporsi alle ingiustizie e alle prevaricazioni. Circondato dal collega furbo (geometra Calboni), l’impiegata seduttrice la Signorina Silvani, l’amico pessimo organizzatore (geometra Filini). Da Fantozzi è la prima vittima della storia del mobbing sul posto di lavoro. Da quell'idea nasceranno dieci film e diversi libri. Lui stesso dice di essere per il 90 % fantozziano di riconoscersi in quel personaggio. Fantozzi rinuncia a vivere, lucidamente sa che ogni iniziativa sarà una catastrofe ma non si arrende, corre e va. Con il Ragionier Ugo nasce un linguaggio nuovo che sono diventate nel tempo parte del nostro modo di parlare.
Villaggio dice «Il mondo è fatto per la maggior parte da persone che nella vita hanno fallito. Grazie a Fantozzi ho fatto in modo che alcuni neppure si accorgessero di essere nullità. O al limite ho fatto sì che non si sentissero soli.»

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